
Caratteristiche: Il salmerino che popola l'Alto Adige è noto anche con la sua denominazione tecnica: Salvelinus alpinus. Tuttavia, in questa regione non solo si trova il salmerino "alpino", ma anche il cosiddetto "di fonte" e, in specifici torrenti di alta quota, il salmerino definito "nano". Questo genere ittico risulta essere estremamente affascinante per le sue particolari sfumature cromatiche. Le caratteristiche distintive che lo contraddistinguono immediatamente sono le seguenti: pinne ventrali, pettorali e anale di un vivido colore giallo o arancione, con un bordo bianco. Il mio primo salmerino. Mi ricordo con chiarezza di un giorno estivo in cui fui gentilmente invitato da un amico a seguirlo lungo un torrente di alta montagna per provare delle esche artificiali da lui stesso realizzate, al fine di catturare delle trote fario. Una volta giunti sul luogo di pesca, ho potuto constatare che il corso d'acqua presentava un alveo stretto e veloce a causa della sua notevole pendenza, caratterizzato da piccole pozze. In tale contesto ho subito intuito che la pratica della pesca a mosca sarebbe stata estremamente impegnativa, richiedendo una scelta oculata sia della tecnica che delle esche da impiegare. Avvicinandomi con estrema cautela alle limpide acque del torrente, ho potuto osservare un bagliore arancione-giallo che si dissolveva lentamente dal centro del torrente. Mi sono prontamente accorto di aver spaventato un pesce con la mia presenza. In quel momento, mi sono interrogato su a quale specie così vivacemente colorata potesse appartenere. Ho preso la decisione di fare un passo indietro, allontanandomi dalla riva al fine di evitare di spaventare ulteriormente altri pesci presenti. Successivamente, ho aperto la mia scatola di mosche e, non avendo le competenze tecniche attuali, ho optato per il male minore: ho montato due esche emergenti, una realizzata con pelo di orecchie di lepre e l'altra con pelo di cervo. Come tecnica ho utilizzato la classica passata "all'inglese", ossia lanciando le mie esche leggermente a monte e facendole discendere con la stessa velocità della corrente verso valle; improvvisamente, in modo inaspettato, ho visto lo stesso bagliore arancione-giallo emergere e catturare una delle mie imitazioni. Non ebbi l'opportunità di ponderare su quanto si fosse verificato, quando avvertii la canna piegarsi verso il basso. Mi resi conto di essere stato catturato dal pesce. Lo salpai prontamente, e rimasi senza parole davanti alle sue singolari sfumature cromatiche. Ho prontamente constatato che l'aspetto più straordinario non risiedeva tanto nelle dimensioni del pesce, che in quella circostanza non superava i 25 cm, ma piuttosto nei suoi affascinanti colori. Non avendo esperienza diretta in quanto pescatore neofita in quel momento, ho inizialmente confuso l'esemplare così stupefacente colorato con una trota fario (errore gravissimo). È evidente che tale incontro ha segnato il mio battesimo nella cattura del leggendario salmerino alpino. Nella regione dell'Alto Adige, il salmerino raramente supera i 30 cm di lunghezza, con una media che oscilla tra i 20 e i 25 cm. Questa specie predilige habitat come torrenti e laghi caratterizzati da acque fredde, fattore che incide significativamente sulla sua dieta e di conseguenza sul suo sviluppo. Con il trascorrere degli anni, ho acquisito la consapevolezza che si tratta di un pesce estremamente vorace, dimostra una decisa predilezione non solo per le imitazioni considerate naturali, ma anche per le esche dai colori vivaci che poco assomigliano agli insetti presenti in natura. Si può catturarlo con successo utilizzando tutte le varie tecniche della pesca a mosca. Rispetto alla trota marmorata, non è altrettanto selettivo durante l'alimentazione. Durante la fase di attività del salmerino, basandomi sulle mie esperienze personali, lo descriverei come un pesce predatore dotato di una bocca ampia e denti affilati, pronto ad afferrare con voracità qualsiasi insetto o esca artificiale che gli si presenti davanti. Mi preme comunicare che, pur essendo consapevole della delicatezza e bellezza di questo pesce, ho recentemente avuto il privilegio di degustare un risotto al salmerino presso un ristorante locale. Desidero sottolineare che l'esperienza è stata veramente sublime.
Tony
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